In Adorazione di Alice Urciuolo, pubblicato dalla casa editrice 66thand2nd, la scrittrice indaga il mondo dell’adolescenza in una cittadina di provincia. Il romanzo è stato proposto al Premio Strega da Daniele Mencarelli.
Tra i dodici finalisti del Premio Strega, Adorazione di Alice Urciuolo racconta il mondo dell’adolescenza, tra bellezze e contraddizioni
Non tollerava che sua madre fosse così prona al suo servizio, se il dottore le avesse chiesto di buttarsi dalla terrazza Diletta l’avrebbe fatto. Invece lei no. Lei si era seduta al suo tavolo e aveva bevuto dal suo bicchiere e gli aveva fatto capire che non poteva permettersi di sorridere con superiorità, non poteva permettersi di trattarla come una bambina che non sapeva cosa voleva – perché lei lo sapeva, cosa voleva.
Adorazione, pag. 271
In Adorazione di Alice Urciuolo si intrecciano storie di adolescenti di provincia, che gravitano a poca distanza dalla capitale. Qui, nella terra in cui il Duce ha lasciato il segno e nella quale ancora oggi sopravvivono i nostalgici del regime, si svolgono le vite dei protagonisti.
Una festa con troppi invitati
Si fa un po’ fatica, a entrare in Adorazione, poiché troppi sono i personaggi che vengono citati nelle prime pagine. I nomi si confondono, così come le parentele, le coppie, le discendenze. L’effetto è lo stesso di quando si viene sballottati all’improvviso in una festa già iniziata: ci si guarda attorno con l’intento di capire chi si ha a fianco, chi è amico di chi, chi fidanzato con chi… e quando alla fine si colgono alcune dinamiche di base, ci si comincia a divertire.
Il linguaggio usato in Adorazione di Alice Urciuolo si confonde con quello dei dialoghi, la conoscenza dell’ambientazione è fondamentale per rendere il romanzo attinente alla realtà, infatti la scrittrice – e sceneggiatrice – è originaria proprio di quei luoghi: la scelta di costruire il suo romanzo tra quelle vie e quelle piazze si rivela azzeccata.
Adorazione di Alice Urciuolo: l’adolescenza come età della scoperta
L’adolescenza come età della scoperta – innanzitutto di se stessi – e del mondo attorno. Il mondo che, in Adorazione, è rappresentato dalla provincia di Latina e, nello specifico, dalla cittadina di Sabaudia, tra le spiagge, le dune e la movida.
Vanessa: la bellezza come valore portante
Tra i tanti protagonisti del romanzo, a due ci si affeziona quasi subito: Vanessa e Diana. Vanessa è la classica bella – e brava – ragazza di provincia che “si merita” un ragazzo che non solo la ami, ma che sia in grado di adorarla, così come fanno i suoi genitori. La vita da sogno in serbo per lei però, a un certo punto, svela le sue crepe e la sua artificiosità, e Vanessa dovrà scegliere se adattarsi a una vita che sembra già segnata, o capire cosa vuole davvero per sé.
Diana: da brutto anatroccolo a icona di seduzione
Diana, ragazzina che sente di dimostrare più della sua età e che si vede già frequentare la facoltà di Medicina, è l’emblema della scoperta del proprio corpo e del potenziale seduttivo di ogni adolescente. All’inizio logorata emotivamente dal suo non essere come gli altri, Diana si trasformerà nella “Lolita” del gruppo, ma il suo personaggio non è per niente scontato.
Adorazione è un romanzo che si apprezza una volta che ci si addentra nella storia, quando si hanno sott’occhio le varie comitive e ci si inizia a destreggiare tra relazioni, segreti e tradimenti… Ma è sul più bello che Alice Urciolo pone fine alla storia.