I buffi pupazzi creati da Jim Henson approdano finalmente a un canale in streaming, includendo le due stagioni che in Italia non erano mai state trasmesse
Sul profilo twitter ufficiale di Kermit the Frog (ebbene sì, il suo profilo Twitter esiste), qualche tempo fa la celebre rana ha annunciato a gran voce:
Kermit è forse il più famoso fra i Muppet, le creazioni di Jim Henson, il cui nome nasce dalla fusione di “marionette” (marionetta) e “puppet” (pupazzo), e presentatore del Muppet Show, un programma parodistico di sketch e varietà andato in onda nel Regno Unito dal 1976 al 1981, per un totale di cinque stagioni. La quarta e la quinta non erano mai state trasmesse in Italia, ma anch’esse da oggi sono visibili in streaming.
Ogni puntata si basa su una esile trama che coinvolge i personaggi nel backstage, mentre si alternano rubriche fisse (brani musicali, sketch comici, parodie di altri show televisivi) e uno spazio dedicato a uno speciale ospite umano, che divide la scena con gli esilaranti pupazzi (fra le personalità più celebri, avevano partecipato Diana Ross, Mark Hamill, Julie Andrews, Elton John). Anche chi non abbia mai visto una puntata del Muppet Show in vita sua, avrà almeno sentito (e canticchiato) la canzoncina Mah-nà mah-nà, in originale un brano di Piero Umiliani, che nella versione dei Muppet ha fatto il giro del mondo, oppure la cover “muppettiana” di Bohemian Rhapsody, la hit dei Queen, arrivata sul canale YouTube ufficiale dei Muppet a più di 100 milioni di visualizzazioni.
Personaggi per bambini, show per adulti
I Muppet erano nati in realtà parecchi anni prima dello show a loro intitolato, per l’esattezza nel 1955 con il programma Sam and Friends, costituito da puntate di cinque minuti l’una in cui i pupazzi interpretavano una canzone, seguita da pubblicità (sempre in versione Muppet). Nel 1969 fu la volta di Sesame Street, uno show per bambini che fece da apripista all’intero genere educational: nello stesso programma-contenitore, infatti, ai piccoli telespettatori venivano offerti momenti di evasione e divertimento (spesso basati su parodie e imitazioni che attiravano anche il pubblico dei genitori e dei nonni), insieme a rudimenti di inglese o aritmetica, o ancora a suggerimenti utili per la vita di tutti i giorni.
Proprio dal successo di Sesame Street e dal fatto che fosse riuscito a coinvolgere un pubblico così vasto, nacque l’idea di un programma dedicato ai Muppet ma rivolto agli adulti, in cui si potesse fare satira e umorismo anche su argomenti che i bambini non avrebbero potuto comprendere. I buffi personaggi (oltre a Kermit, tra i più popolari ricordiamo Gonzo l’alieno blu, Rowl il cane pianista, Miss Piggy la maialina capricciosa, Fozzie l’orso imbranato, Statler e Waldorf i vecchietti criticoni) divennero così protagonisti di sketch divertentissimi fra cui una versione comica di Star Trek, una rubrica di cucina, una telecronaca di eventi sportivi, una soap-opera ambientata in uno studio veterinario e molte altre.
Tutte pronte oggi per essere viste e riviste su Disney Plus, imparando anche qualcosa in più sulla fine degli anni Settanta di cui erano espressione e irriverente parodia.