Scrivere un libro per molti è uno dei più grandi “sogni nel cassetto”. Troppo spesso destinato a rimanerci quando, pur essendo animati da sacro fuoco della scrittura, non si possiedono né le tecniche, né il tempo, né le strategie di pianificazione adatte a raggiungere l’obiettivo. Perciò è importante riconoscere di aver bisogno del supporto e degli strumenti adeguati. Per poi rivolgersi a dei professionisti in grado di trasformare una passione in un progetto concreto. E far sì che il sogno diventi realtà. Anche per coloro che non hanno il tempo, la voglia o il talento per scrivere. Ma possiedono idee originali e storie da raccontare. Ecco quindi come fare e a chi rivolgersi per scrivere un libro. Scopriamolo insieme.
I professionisti della scrittura
Scrivere un libro oggi non è più appannaggio di pochi. Perché ad esempio ci sono personaggi pubblici e professionisti i quali, pur non avendo una grande passione per la scrittura o il tempo per scrivere, realizzano il sogno di diventare autori. Rivolgendosi ai ghostwriter, ovvero gli scrittori fantasma. A cui rivelano e affidano le loro teorie, storie e progetti per dare vita a un libro.
D’altra parte ci sono potenziali scrittori che hanno bisogno di una formazione e/o del supporto di altri tipi di professionisti. Per farsi aiutare a mettere in ordine le idee, organizzare il lavoro e portarlo avanti. Seguendo degli step prestabiliti e applicando le tecniche e le stratgie necessarie a sviluppare il progetto fino alla realizzazione completa dell’opera. Perché saper scrivere bene non basta. Tra le figure professionali a cui rivolgersi in questi casi ci sono il docente di scrittura creativa, il mentor, il coachwriter e altre ancora…
Approfondiamo il profilo di alcuni di questi professionisti per capire bene a chi rivolgersi per scrivere un libro e come fare.
Chi è il ghostwriter?
Si tratta di una professione dalle origini antichissime (si pensi ai primi scrittori di poemi ricavati dai racconti della tradizione orale), oggi molto diffusa, ma tuttavia ancora poco discussa e tenuta “dietro le quinte”. Il cosiddetto “scrittore fantasma” è quello che scrive per conto di altri, senza rivelare la sua identità. Primo requisito per svolgere questa professione è perciò quello di saper mantenere la segretezza, senza lasciarsi accattivare dalla sete di notorietà.
Sono in molti a commissionare ad un ghostwriter la scrittura di libri, racconti, biografie, articoli, recensioni, saggi, blog, contenuti web e altro ancora. Questa figura professionale, quindi, oltre a “saper scrivere”, deve possedere una grande versatilità. Modulando il proprio stile in base alle esigenze dei suoi clienti, ai quali egli deve “dare voce”. Per un ghostwriter è necessario empatizzare con il proprio committente. Per poterne cogliere il punto di vista, le emozioni, i vissuti e le aspettative, attraverso un autentico “ascolto attivo”.
Infatti, chi scrive per gli altri deve essere in grado di immedesimarsi con le storie che gli vengono raccontate, a volte a voce, altre attraverso registrazioni, diari, documenti, annotazioni… tutte da rielaborare, arricchire e mettere in scena. Con un‘originalità stilistica che rispecchi la personalità, le idee, gli obiettivi e il messaggio di chi gli commissiona il lavoro. Il ghostwriter è dunque una figura professionale molto complessa che, oltre a padroneggiare le tencihe di scrittura, è capace di coniugare il proprio talento artistico con spiccate abilità sociali, psicologiche e comunicative.
Chi è il coachwriter?
Per quanto a vote il suo ruolo venga a volte confuso con quello dell’editor. In realtà questo professionista si configura come un vero e proprio trainer della scrittura. Capace di motivare, guidare e supportare gli scrittori dal concepimento alla realizzazione della loro opera. Il Coachwriter è una sorta di mentore, di motivatore e di guida per autori o aspiranti tali. Capace di stimolarli e aiutarli a iniziare e procedere nello sviluppo dei loro progetti. Sia attraverso suggerimenti tecnico pratici, riguardo alle tecniche e strategie di scrittura. Sia in termini di pianificazione e organizzazione del lavoro. Dal concepimento fino alla pubblicazione.
Perciò, oltre alle competenze di scrittura, il coachwriter deve possedere doti di coaching. Come la capacità di motivare, ovvero insegnare a porsi degli obiettivi e perseguirli nonostante gli ostacoli, le difficoltà e persino i fallimenti. Il suo ruolo è anche quello di aiutare a guardare ai fallimenti come a delle opportunità di crescita. Egli deve quindi quindi sapere come individuare gli obiettivi raggiungibili a breve, medio e lungo termine. Ma il suo compito è anche quello di accrescere la’ autoefficacia e di conseguenza l’autostima per poi superare i propri limiti imparando a spostare il locus of control all’interno e sentirsi padroni della propria vita.
Il docente di scrittura creativa
E’ il professionista a cui rivolgersi per scrivere un libro per gli scrittori o aspiranti tali che non sanno da dove cominciare per “buttare giù” la loro storia. E riscono di bloccarsi di fronte al foglio bianco, entrare in confusione o creare scenari, situazioni e personaggi approssimativi e poco credibili. Un corso di scrittura creativa può essere un valido aiuto per imparare a costruire la trama, sviluppare l’intreccio e ideare dei personaggi convincenti e verosimi.
Ma una volta capito a chi rivolgersi per scrivere un libro, come fare per trovarlo?
Ci sono siti web e piattaforme online dedicate al mondo editoriale. OtherSouls mette a disposizione di professionisti e appassionati del settore, tra cui gli aspiranti scrittori, una vastissima serie di servizi editoriali. Con numerosi esperti in grado di rispondere in maniera mirata alle più svariate esigenze, come quella di scrivere e pubblicare un libro.