L’esordio letterario di Stefano Zazzera, già artista visivo e musicista, è un racconto lungo che vede intrecciarsi le vite dei cinque protagonisti
Tutto quello che non voglio più, tutto quello che decido di ignorare perché non posso più vivere, tutto quello che spingo fuori dalla mia atmosfera perché non posso più proteggere, diventa un satellite che si allaccia a me attratto dal peso del silenzio e segue la mia vita in un’orbita pazientemente regolare. Il satellite sono le mie paure. Ho paura per le persone che amo perché i miei gesti non sono proporzionati, le mie azioni seguono un percorso obbligato e impossibile da condividere, l’amore è inadatto, la comprensione è limitante, l’imporsi è inutile, l’abbandono non provoca dolore in me che sento sempre addosso gli occhi di quel satellite. Tutto ciò che ho allontanato da me e che più amo è lassù da qualche parte e osserva la mia vita.
Unnecessary è un racconto lungo nel quale si sviscerano le vicende di cinque personaggi, in un disegno che si perde nel tempo. Stefano Zazzera lavora come Sound Designer per il Lincoln Center Institute e compone musica per Cedar Lake Dance e La Mama Theater. Gli abbiamo chiesto di parlarci un po’ di questo suo primo libro.
Ciao Stefano, il tuo romanzo si intitola Unnecessary. Qual è il motivo di questo titolo?
Una situazione da affrontare basata su principi che non capisco, quasi ignoro e completamente non necessari. Un po’ il riflesso del mio atteggiamento nei confronti della malattia del Parkinson e delle tante sue sfaccettature. Ho cercato di dare un significato (realistico o romanzato) a ogni piccola cosa, anche se razionalmente non sembra importante o necessaria.
Come è nata l’idea per questo tuo primo racconto?
Un po’ un rifugio, un po’ uno sforzo a creare luce.
Unnecessary è un testo nato come sceneggiatura (ancora prima della mia diagnosi), a cui ho lavorato per molti anni e in diverse stesure, fino a trovare un senso con l’inserimento di stralci di vita ed esperienze personali che lo hanno definito e concluso.
Si esprime utilizzando situazioni reali ma viste e affrontate in maniera diversa, e questa possibilità mi ha dato coraggio nel renderlo pubblico.
I protagonisti sono cinque, come si intersecano le loro storie?
I personaggi del libro sono personaggi reali della mia vita, persone che conosco bene e a cui ho potuto agganciare dei miei alter ego per farli diventare cause e motivo di eventi di cui volevo parlare. La storia di ognuno di loro si apre piano piano e le loro esperienze, per quanto diverse anche nel vivere le stesse situazioni, sono concatenate in un disegno che si svela solo alla fine.
Scheda del libro: http://www.talosedizioni.it/?pagina=dettagli&id=158