La serie televisiva Invicible su Prime video tratta dal fumetto creato da Robert Kirkman e Cory Walker. La versione animata Invicible punta su un complesso equilibrio tra i supereroi classici e un approccio adulto
Invicible su Prime video: Chi sono gli autori
Comparso per la prima volta nel 2002, sulle pagine di Savage Dragon n. 102, il giovane Mark Grayson alias Invicible ha goduto di una testata tutta sua a partire dall’anno seguente. Con un successo imprevedibile che l’ha portata a essere la serie a fumetti di maggior successo, fra tutte quelle del parco editoriale della Image Comics. (la casa editrice bandiera del fumetto indipendente, nata nel 1992 per mano dei “disegnatori prodigio” esuli dalla Marvel). Il creatore del personaggio è lo sceneggiatore Robert Kirkman, che ha scritto ogni singolo episodio della saga (conclusasi nel 2018 dopo la bellezza di 144 numeri), mentre il co-creatore Cory Walker aveva ceduto quasi subito il posto a Ryan Ottley.
Invicible su Prime Video: I primi tre episodi
La trasposizione animata di Invincible ha debuttato lo scorso venerdì su Prime Video. Con un primo assaggio di tre episodi (i restanti cinque, per un totale di otto che costituiscono la prima stagione, verranno rilasciati uno alla settimana) che hanno rapidamente stabilito il mood della serie. Colpisce, per iniziare con un dato meramente tecnico, la durata degli episodi: da un minimo di 42 a un massimo di 48 minuti. Normalmente le serie animate, indirizzate a un pubblico di ragazzini o di teen-ager, sono costituite da episodi più brevi, dell’ordine dei 22-24 minuti: questa è come una serie tv live, con trame di respiro più ampio e molto tempo a disposizione per sviscerare ogni personaggio, tema o evento con la giusta dose di particolari.

Teen-drama con omaggi al mondo dei supereroi
Il finale del primo episodio conferma, in modo inaspettato e quasi sconvolgente (almeno per chi non conosce il fumetto), il fatto che Invincible sia una serie per un pubblico adulto. Distante dalle avventure di supereroi a cui ci hanno abituati le edulcorate produzioni cinematografiche Marvel e DC. Non solo nella sequenza conclusiva accade qualcosa che davvero non era possibile immaginare, ma non viene neppure dato alcun indizio sul motivo per cui accade, e questo vena di preoccupazione il coinvolgimento dello spettatore, che nelle puntate successive continua a chiedersi cosa diavolo è successo esattamente, cosa gli stia sfuggendo.
Nonostante il taglio diverso dalle storie dei supereroi classici, Invincible su prime video cita a più riprese i personaggi che hanno fatto la storia di questo genere. Lungo le puntate sono disseminate citazioni della Justice League, di Hellboy, dei Teen Titans, della Doom Patrol. Il tutto condito dalle situazioni più o meno classiche dei teen drama (essendo il protagonista un diciassettenne, non possono mancare i compagni di scuola, le ragazze da corteggiare, i bulletti nei corridoi, gli incontri in mensa) e dalle dinamiche familiari complicate dai superpoteri: quando tuo padre è l’eroe più acclamato del pianeta, come puoi sentirtene all’altezza? E se tuo padre si rivela diverso da quello che credevi, come puoi superare la delusione? Un intreccio di argomenti e personaggi che vale la pena seguire.
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