C’è stato un tempo in cui tutti avevano Facebook. Un tempo venuto a seguito di chi, tra amici e conoscenti, aveva creato un account. Fenomeno nato perché in altri stati esteri alcuni italiani avevano ricevuto un invito e avevano iniziato a usarlo. Parliamo del 2009, l’anno in cui i social che ha cambiato la vita di tutti è arrivato ufficialmente in Italia. Anche quel tempo però non era il primo Facebook perché la sua storia inizia anni indietro.

La nascita di Facebook
Fondato da Mark Zuckerberg nel febbraio del 2004 durante l’università, Facebook nasce Inizialmente come sito dedicato agli studenti che potevano dare un apprezzamento, l’antenato dei mi piace, alle foto di altri studenti ma ci è volto poco a farlo diventare un fenomeno globale, con miliardi di utenti in costante crescita.
Un nuovo Facebook in evoluzione
Con il passare degli anni Facebook ha continuato a perfezionarsi in base alle esigenze degli utenti e a introdurre funzionalità creando delle vere e proprie nuove dinamiche di comunicazione. Inizialmente con l’introduzione del news feed i mi piace, i gruppi, le pagine aziendali, la possibilità di condividere contenuti multimedia e messenger, il sistema di chat che ha praticamente spazzato via msn.
Tutte queste migliore hanno portato a una nuova forma di comunicazione, accorciando anche i gradi di separazione a 3,74, un numero molto inferiore ai 6 stilati dall’esperimento di Milgram, la teoria per cui ogni individuo è collegato a un’altra persona attraverso una serie di conoscenze che non comprende più di sei intermediari.

Ma tutto questo successo e il numero sempre in aumento di fruitori del social che postavano foto, indiscrezioni, sentimenti e abitudini ha portato Facebook a doversi scontrare con diverse sfide, come la privacy e la diffusione dei dati degli utenti. Molte sono state le accuse di diffamazione e la diffusione di informazioni false che potevano condizionare l’opinione pubblica e che quindi diventavano un pericolo per la società. Di risposta Facebook ha implementando e rafforzato le misure di sicurezza rendendole sempre più rigorose e trasparenti.
Le innovazioni di Facebook
Ma il mondo cambia e nuovi social e nuove forme di comunicazione tra gli utenti, anche di età diverse dai primi utilizzatori del social network, hanno portato Facebook a dover sopravvivere espandendosi in nuovi mercati, acquistando nuove applicazioni come Whatsapp o Instagram e investendo nelle novità dello sviluppo tecnologico come la realtà aumentata, le Ai e la moneta virtuale.
Facebook ha sempre cercato di creare un ecosistema che fornisse a ogni utente tutto quello di cui necessitava in modo da farlo restare all’interno del social e quindi a essere esposto agli investitori che, tramite l’acquisto di spazi sponsorizzati, potevano colpire un preciso target accedendo a informazioni che gli stessi iscritti avevano già fornito a Facebook.

La caduta di Facebook re dei social?
Oggi Facebook sembra non vivere più il suo momento d’oro. Per la prima volta secondo un report di Meta pubblicato il 2 febbraio il numero di utenti attivi è passato da 1,93 miliardi a 1,92 miliardi. Inoltre, oggi Facebook vede principalmente una fascia di utenti molto alta, i cosiddetti boomer e la quasi totale assenza della generazione z che si concentra in altri social come TikTok.
Il futuro di Facebook
Facebook pensa e deve pensare al futuro. Il social network, per sopravvivere alla concorrenza, deve continuare a evolversi e a introdurre nuove funzionalità. La chiave potrebbe essere la personalizzazione dell’esperienza utente basata sull’intelligenza artificiale, un trend che domina tutti i media dall’avvento di ChatGpt.
Altri mercati a cui il social potrebbe accedere sono quelli della sanità digitale e dell’informazione, diventando una piattaforma ancora più centralizzata per la vita quotidiana degli utenti.
I primi 19 anni di Facebook si sono dimostrati pieni e in continua evoluzione.
Una base di utenti che ancora oggi resta così vasta e una presenza globale tra le più significative facilmente fa prevedere uno scenario dove Facebook continuerà a influenzare il mondo digitale e la vita quotidiana di tutti ancora per molti anni a venire.