La festa di San Patrizio, conosciuta anche come il Giorno di San Patrizio, è una celebrazione culturale e religiosa che si celebra annualmente ogni 17 marzo per onorare il santo patrono dell’Irlanda. È a costui, morto il 17 marzo del 461 d.C. che si attribuisce il merito di aver portato il cristianesimo nel Paese. Tale festa affonda le sue radici nella storia religiosa e culturale dell’Irlanda.
Oggi la giornata dedicata a San Patrizio è una celebrazione globale, che prevede parate, sfilate e festeggiamenti. Una tipologia slegata dalla religione, di stampo laico, che pone al centro la cultura irlandese e l’influenza che l’Irlanda stessa ha esercitato sulla cultura mondiale.
È un po’ contorta la questione che riguarda la prima celebrazione di San Patrizio: alcuni registri mostrano che ebbe luogo il 17 marzo 1601 in una colonia spagnola sotto la direzione del vicario irlandese della colonia, Ricardo Artur. Ma fu nel 1737, a Boston, e nel 1762, a New York, che i soldati irlandesi marciarono per omaggiare la propria patria (nel secondo caso la marcia fu organizzata proprio dai soldati irlandesi che prestavano servizio nell’esercito britannico). Stando però a quanto riportato da History Channel, la prima celebrazione in onore di San Patrizio, si è tenuta a Saint Augustine, in Florida.
San Patrizio, patrono d’Irlanda
La storia di San Patrizio risale alla fine del iv secolo. Nacque in Gran Bretagna (ebbene sì, non era irlandese: era figlio di genitori romani in Scozia o nel Galles) ma fu rapito e venduto come schiavo in Irlanda all’età di sedici anni.
Dopo sei anni di schiavitù, riuscì a fuggire e tornare in Gran Bretagna. Lì, ebbe una visione in cui Dio gli chiedeva di tornare in Irlanda per diffondere la fede cristiana tra il popolo irlandese. San Patrizio tornò in Irlanda e iniziò la sua missione di evangelizzazione, che durò circa trent’anni.
Legato alla sua storia è anche uno dei simboli principali irlandesi: il trifoglio. Si dice infatti che San Patrizio approfittò della popolarità del trifoglio usando il valore di questa pianta presso i popoli indigeni dell’Irlanda, che la consideravano un simbolo di fortuna, per introdurre il cristianesimo – spiegando la Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo) ai pagani irlandesi – e nell’evangelizzazione dei Celti pagani.
Alcune curiosità sul Giorno di San Patrizio
Durante tale celebrazione, come è ben noto, è tradizione vestirsi di verde, decorarsi e decorare con quadrifogli e altri simboli dello stesso colore. Questo perché il verde è il colore della bandiera irlandese ed è anche associato alla primavera e ai lussureggianti paesaggi irlandesi.
Curiosamente, il colore originale associato a San Patrizio era un altro: San Patrizio non indossava il verde. Il suo colore era “il blu di San Patrizio”. Il verde venne associato a St. Patrick’s Day dopo che fu collegato al movimento indipendentista irlandese alla fine del XVIII secolo.
Verde è anche il fiume Chicago, le cui acque vengono colorate ogni anno proprio nel giorno di San Patrizio. Questa è una tradizione iniziata nel 1962. Occorrono circa 40 tonnellate di colorante per far diventare verde il fiume e la tintura dura circa cinque ore.
Il cibo e le bevande per festeggiare San Patrizio
La carne in scatola e il cavolo sono spesso associati a questa festività; la birra a volte viene tinta di verde per celebrare la giornata. A tal proposito, non è strano che, poco prima del 17 marzo, i pub facciano un gran rifornimento di fusti. Proprio in questo periodo, e nello specifico nel giorno di San Patrizio, le vendite di Guinness salgono in maniera vertiginosa. Pare che ogni giorno vengano servite 5,5 milioni di pinte in tutto il mondo e, durante la festività, questo stesso numero sembra raddoppiare.
In alcuni Paesi come il Canada, il Regno Unito e l’Australia, il giorno di San Patrizio viene celebrato indossando un piccola spilla a forma di trifoglio sui vestiti. Questo gesto non solo simboleggia e omaggia l’Irlanda, ma ha anche lo scopo di portare fortuna.