10 parole intraducibili in italiano
Tradurre, si dice, è tradire; è inevitabile infatti che nel processo della traduzione si perdano delle sfumature di determinate espressioni. Alcune parole, addirittura, risultano impossibili da tradurre.
Oggi abbiamo selezionato per voi dieci tra le più belle, poetiche e anche divertenti parole che sono intraducibili in italiano. Dopo averle lette resterete… senza parole!
10 parole intraducibili in italiano
1. Hiraeth
Hiraeth è una parola gallese dal significato agrodolce e misterioso.
Indica, infatti, la nostalgia per un luogo dove non è più possibile tornare o che, addirittura, non è mai esistito: hiraeth indica quel particolare sentimento di nostalgia per un dove o un qualcosa che non esiste più o che non c’è mai stato.
2. Saudade
Parliamo ancora di nostalgia con una parola portogherse intraducibile e in verità molto famosa: saudade.
Saudade è il malinconico rimpianto di qualcosa che non c’è più o che non si possiede ancora, ma anche il gusto romantico della solitudine che accompagna la nostalgia. Saudade è anche accettare il passato, senza mai negarlo, anche rimpiangendolo, e aver fede, contemporaneamente, nel futuro.
3. Bibliosmia
Questa è una parola inglese che piacerà tantissimo agli amanti dei libri.
A chi non è mai capitato di odorare un libro e di lasciarsi inebriare dal suo profumo? Se volete descrivere questa situazione, il termine bibliosmia fa al caso vostro: questa parola indica infatti il piacere provato nell’annusare l’odore dolciastro di un vecchio libro.
4. Tsundoku
Non ci allontaniamo troppo dagli scaffali della nostra libreria e, dribblando le torri di libri che aspettano di essere letti, passiamo a una parola giapponese decisamente intraducibile: tsundoku.
Questo termine, che deriva dall’unione di tsunde oku – accatastare oggetti e lasciarli lì per un po’ – e dokusho – leggere – ha il significato estremamente specifico di: “ acquistare libri e accatastarli per un po’ ”.
5. Kilig
Chi non ha mai sentito le farfalle nello stomaco stando di fronte qualcuno (o qualcosa) che si ama profondamente? Nelle filippine e in particolare nella lingua austronesiana Tagalog, esiste una parola precisa per indicare questa vertigine, questo sentimento: kilig.
Di questa parola non esiste una traduzione precisa e spesso viene resa come ”brivido” o ”formicolio” e viene descritta come la sensazione che si prova nelle primissime fasi dell’infatuazione.
6. Manabamate
Nella lingua nativa dell’Isola di pasqua, c’è una parola che descrive la mancanza di appetito causata dall’innamoramento. Questa parola è Manabamate
7. Vorfreude
In tedesco ci sono tantissime parole intraducibili in italiano che indicano sentimenti e sensazioni ben precisi e spesso complessi. Tra queste possiamo sicuramente annoverare anche la parola Vorfreude, che indica un’attesa gioiosa, la felicità che si sperimenta quando si attende qualcosa di bello.
Insomma, i tedeschi sono riusciti a riassumere il leopardiano ”Sabato del villaggio” in una sola parola!
8. Oppholdvaer
Il clima in Norvegia non è certo clemente e non è insolito che ci sia un bell’acquazzone o una tempesta; non sorprende, quindi, che in norvegese esista una parola che indica e descrive la luce del giorno dopo la pioggia: Oppholdvaer.
9. Yakamoz
Eletta nel 2007 come la più bella parola del mondo dalla redazione della rivista tedesca Kulturaustaush, la turca Yakamoz è quasi una poesia. Questa parola è infatti traducibile come ”il riflesso della luna sull’acqua”.
10. Schnapsidee
Avete presente quel momento in cui siete insieme ai vostri amici e vi sentite un po’ brilli dopo un paio di birre e cominciate a scambiarvi idee sempre più assurde e balorde? In tedesco c’è una parola che indica proprio questo tipo di idee: Schnapsidee.
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